Rovina e ascesa vol.3 - Leigh Bardugo

Mondadori | 283 pag. | 18,90 €

Trama:

Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre. 

Recensione:

- POICHÉ È IL TERZO VOLUME DI UNA SAGA POTREBBERO ESSERCI SPOILER - 

Può un libro piacere nonostante l’insopportabile protagonista? Ci si può affezionare a tutti i personaggi tranne a quella principale?
Se con il primo libro “Tenebre e ossa” il mondo creato da Leigh Bardugo mi ha affascinato, con il secondo “Assedio e tempesta” il mio entusiasmo aveva subito una battuta d’arresto. Ho trovato Alina non all’altezza del suo ruolo a differenza di tutti coloro che ruotano attorno a lei e alla trama. Debole, piagnucolosa e talvolta ottusa è la nota stonata di una storia interessante e piacevole. Il mio entusiasmo verso il capitolo conclusivo della saga era calato drasticamente dopo la lettura del secondo volume ma fortunatamente la curiosità ha avuto la meglio sulle emozioni suscitate fino a quel momento.

E quindi eccoci qui a raccontare questa terza ed ultima avventura nel Grishaverse. In un mondo in cui mi sono trovata a mio agio sin da subito e dal quale non avevo tantissima voglia di allontanarmi in fretta.
La lettura di “Rovina e ascesa” è stata rapida e incalzante. Le vicende si fanno più fitte, la narrazione più intrigante e a mano a mano che la trama procede tutti i buchi vengono riempiti. Tutto acquista un senso nuovo ed interessante. 
Mal, Alina e i suoi amici dopo l’ultimo scontro con l’Oscuro si trovano a dover scendere a patti con l’Apparat che dà loro un luogo sicuro dove stare e dove recuperare le forze. Dopo l’ultima battaglia Alina ne esce esanime e distrutta, ai limiti della sopravvivenza. L’Oscuro altrettanto ma il legame che li unisce continua ad essere forte nel bene e nel male. Arriva però il momento in cui uno dei due deve avere la meglio. La luce o le tenebre? Il sole o la luna?

Questo capitolo conclusivo mette in luce l’abilità di Leigh Bardugo di dare umanità ai suoi personaggi

Durante la lettura non ho fatto il tifo per nessuno di loro. Comprendevo le ragioni dell’Oscuro ( in questo libro si conoscerà qualcosa di più su di lui, più intimo e personale) e allo stesso tempo quelle di Alina, di Mal, di Nikolai e di tutti i Grisha pronti a difendere gli esseri umani.
Credo sia stata proprio questa la sua arma vincente: la capacità di dare un senso alle azioni e alle emozioni di tutti. 
Ha reso mortale l’Oscuro, ha reso un ragazzo saggio Nikolai e ha messo di fronte all’ineluttabile destino Mal che ha saputo gestirlo con coraggio.

Per quanto la tragedia fosse sempre e costantemente dietro l’angolo ha tenuto alta l’attenzione e alleggerito momenti più densi di sofferenza. La scrittrice ha amalgamato una serie di personaggi che mai sarebbero potuti andare a bere qualcosa assieme, figurarsi lottare per difendersi dall’Oscuro. 
È riuscita a dare una progressione, una maturità ed un senso alla storia. 
Non ha risparmiato nessuno, questo è indubbio, ma la trama intessuta dalla sua mente e il suo successivo sviluppo sono stati all’altezza delle aspettative. Quando mancavano poche pagine alla fine non avevo la più pallida idea di cosa sarebbe potuto accadere e forse proprio questa sensazione di incertezza mi ha spinto a finire il libro in un soffio, nonostante la certezza che molti di quei personaggi mi sarebbero mancati terribilmente.
Tutti tranne Alina. 
Proprio come dicevo poco prima lei è stata l’unica nota stonata da un certo punto in poi. L’ho trovata a tratti “inutile” troppo adolescenziale e in balia dei suoi sentimenti a differenza dell’Oscuro, Nikolai e Mal. Tre personaggi così diversi e così complessi allo stesso tempo. Così belli nella loro totale diversità. 

Oltre ad Alina (non abbiatemene) ho apprezzato meno la svolta iniziale sulla santità dell’Evocaluce. I pellegrini, le preghiere..quel senso di mistico e religioso non mi è piaciuto particolarmente benché fosse ben contestualizzato e alla fine ha avuto il suo perché. Forse si poteva evitare di tirare in ballo la questione della “santità” ma arrivando alla fine della storia, girando l’ultima pagina posso dire che anche quella parte era calata correttamente e mossa da un certo filo logico.

Tirando le somme, raccogliendo le idee su tutti e tre i libri, posso dire che questa storia nella sua interezza mi è piaciuta. Leigh Bardugo ha creato un mondo fantastico, ha dato vita ad esseri umani con delle capacità fuori dal comune e ha messo in piedi una storia credibile e piacevole. Al di là delle mie preferenze consiglio questa saga a chi ha voglia di immergersi in un mondo fantastico plausibile. Lo consiglio a chi ha voglia di conoscere personaggi interessanti e dalle sfaccettature complesse e per niente scontate (tranne Alina) ed infine a chi ha voglia di lasciarsi guidare dalla corrente, dallo scorrere degli eventi per godersi un bel viaggio come solo la lettura sa fare.

Valutazione:

★★★★/5 



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