Sono cresciuti i limoni - Diario di bordo

Anche quest’anno ci sono i limoni. Accolgo questa notizia sorridendo, immortalando pure il momento. Sembra la cosa più sciocca e semplice del mondo. Per me, invece, è un rituale che scandisce il tempo che passa.

“Senti come profumano i fiori”

“Guarda, stanno crescendo i limoni”

Quanto spesso diamo per scontate frasi semplici, quanto ci mancano le persone che le dicono. 

È un periodo strano, penso poco, dormo tanto. Non ho energie ed idee. Mi entusiasma poco ciò che mi accade attorno. Entro nella solita letargia estiva che blocca ogni flusso di vita. Arriverà settembre e lo aspetto con ansia.

Però i limoni ci sono, quelli li aspetto sempre. E chissà se quest’anno riuscirò a mangiarne uno e a sorridere pensando a quella persona orgogliosa del suo giardino, in particolare di quelle piante scelte assieme con cura.

 

Certi ricordi con lo scorrere del tempo si imprimono nella memoria, quasi la soffocano. E per fortuna, e che disgrazia a volte. 

E quindi oggi ricordo quel giorno in un vivaio caldo di sole e di primavera dove si discuteva - strano, non succedeva mai - su quali piante portare a casa. Dove metterle e come farle crescere. Però su una cosa c’era accordo unanime: l’archetto con i gelsomini. Quello è arrivato subito, anzi, perfino due.

E di quel giardino resta poco, coriaceo come il suo proprietario. Desolante come la sua assenza. 

Ma siamo a luglio, è tempo di limoni. E sono arrivati. E inspiegabilmente ci sono anche io.