Vento da Est - Stefania Bertola


 

Einaudi | 240 pagine | 16,62 €

Trama:

Quando le chiedono di occuparsi per qualche mese della casa di Damiano Galanti, raffinato designer di hotel nelle Repubbliche Baltiche, a Brigida sembra di aver trovato il lavoretto ideale. E lei è una che di lavoretti se ne intende, perché dopo la laurea in Filosofia ne ha fatti parecchi: runner per i set cinematografici, barista, dog-sitter, baby-sitter, badante part-time di un’anziana signora con la fissa per la moda, donna delle pulizie in un’impresa chiamata Bolle di Sapone. Per una come Brigida, abituata a prendere quello che viene senza pensare troppo al domani, improvvisarsi casasitter è un gioco da ragazzi. Ma le cose, fin dall’inizio, si rivelano più difficili del previsto: l’appartamento in cui si trasferisce sembra una bella adescatrice pronta a sedurre chiunque si avvicini. Agenti immobiliari con cui basta distrarsi un attimo e si finisce a letto, attrici senza scrupoli che vogliono organizzare spettacoli privati in salotto, parenti ricattatori, bambini parcheggiati lì fino a data da destinarsi. E poi ci sono due gatti che non devono scappare per nessuna ragione al mondo, un terrazzo da innaffiare e far fiorire, le improvvisate dell’ex moglie e della Fidanzata Complicata del padrone di casa, e soprattutto bisogna stare attentissimi alla Tiffany dal valore inestimabile in bella vista sul comodino. Brigida si barcamena come può, fa cautamente amicizia con le piante e nei ritagli di tempo potrebbe anche trovare l’amore, se solo non fosse così impegnata a risolvere una montagna di guai.

Recensione:

“Casasitter” si può scrivere in un curriculum? Brigida può farlo, aggiungendolo all’innumerevole quantità di lavoretti che fa per sbarcare il lunario. Brigida alla soglia dei trent’anni ha una laurea in filosofia, una famiglia abbastanza opprimente, una mansarda dove vive, un precariato lavorativo costante e tanta voglia di rimboccarsi le maniche. 
Non si spaventa davanti a niente, nemmeno di fronte all’idea di badare ad una casa piena di cimeli costosi ed oggetti da collezione. Accetta di buon grado il lavoro. Quanto può essere impegnativo controllare una casa, fare attenzione che i gatti non scappino, non rompere nulla e curarsi del terrazzo? 
All’apparenza è un gioco da ragazzi ma quando sembra tutto semplice i guai sono dietro l’angolo pronti a dare del filo da torcere a Brigida e talvolta non sarà così semplice fare la “casasitter”.

Queste solo le premesse di un libro frizzante e divertente scritto da Stefania Bertola. Dopo l’ultima sua pubblicazione “Le cure della casa”, che non mi aveva fatto impazzire, avevo il timore di trovare un’altra storia tiepida che non mi trasmettesse molto.
Fortunatamente ho trovato tutto ciò che ha sempre caratterizzato le storie di Stefania Bertola:divertimento, brio, situazioni imbarazzanti e rocambolesche, una moltitudine di personaggi diversi tra loro e tante risate.
È stata esattamente la lettura leggera che mi aspettavo, all’altezza dei libri precedenti. 
Brigida è stata una compagna d’avventura simpatica e divertente. Ho apprezzato gli intermezzi molto filosofici che sono stati uno spunto per vedere le cose da una prospettiva diversa. 

Non ci si deve aspettare una storia eccessivamente articolata, con una trama impegnativa e un finale sbalorditivo. Come nei precedenti romanzi, Stefania Bertola ci mette tutta la sua ironia e racconta una storia bizzarra ma sufficientemente credibile. 
Questo, come i suoi precedenti, non si discosta dalla sua comfort-zone (e nemmeno da quella dei lettori). 
C’è un inizio semplice, un’elaborazione della storia originale con un finale che strappa un sorriso ma piuttosto prevedibile.

Ce la farà la nostra protagonista a sopravvivere in un mondo di squali? Riuscirà ad avere il suo agognato “posto fisso” e la sua rivincita personale? 
A suo di filosofia e personaggi divertenti qualcosa di buono viene fuori. Sicuramente un sorriso per noi lettori! 
Nella sua semplicità questo libro regala momenti di ilarità e leggerezza e per me è stato un balsamo in un momento soffocante della mia vita. 

Consiglio questo libro a chi ha voglia di evadere dalla realtà senza troppo impegno. Lo consiglio a chi non ha mai letto nulla di Stefania Bertola, questo può essere un buon libro per approcciarsi al suo stile. Lo consiglio, inoltre, a chi qualche volta nei colpi di fortuna ci crede!

Valutazione:

★★★/5

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