Oggi una donna è andata fuori di testa al supermercato - Hilma Wolitzer

Mondadori | 18,50 € | 180 pagine

Trama: 

Scritti tra gli anni Sessanta e Settanta e apparsi su diverse riviste, come "Esquire" e "The Saturday Evening Post", questi stupefacenti racconti legati tra loro seguono l'altalenante matrimonio di una donna e di suo marito Howard, addentrandosi con intelligenza e umorismo nella sfera domestica per esplorare problematiche legate al sesso, al desiderio, alla maternità, alla depressione, alla quotidianità. Con grazia e candore, lo sguardo penetrante di Wolitzer mette a nudo le contraddizioni e le tensioni della vita di coppia e la fatica che comporta non saper mentire, soprattutto a se stessi. La felice riscoperta di un'autrice molto amata in America e pronta a essere apprezzata da una nuova generazione di lettori. Prefazione di Elizabeth Strout.

Recensione:

Marzo è stato un mese deludente in fatto di letture. Dopo aver mollato "I gioielli di famiglia" di Adriana Trigiani a poco più di cento pagine dalla fine (ancora non mi capacito dello scivolone avuto in questo ultimo prodotto), ho letto "Spare: il minore"
 recensione ) che ho trovato scritto bene ma noiosissimo. Ho deciso quindi di leggere un libro di racconti per uscire dal loop di insoddisfazione generale. Risultato? Sono ancora qui a sbuffare e a scuotere la testa. 
Il libro è diviso in racconti che non sono legati tutti agli stessi protagonisti. Benché si incontri spesso  una coppia, qua e là tra un racconto e l'altro emergono personaggi mai conosciuti prima con una storia normale da raccontare. 
Non sono un'amante dei racconti eppure ne avevo sentito parlare bene, avevo posto molta fiducia in queste poche pagine dove speravo di trovare qualcosa in più. Purtroppo non è andata così. Alcuni non li ho proprio capiti, non ho capito il fine, men che meno il senso logico con cui erano stati scritti. Altri invece mi sono apparsi abbastanza banali e per nulla interessanti.
Risultato? Ho gioito una volta ultimata la lettura e ho capito, per l'ennesima volta, che i racconti non fanno per me.
In tutta questa soddisfazione ho avuto un'amara consapevolezza cioè che devo fidarmi del mio istinto quando prendo in mano un libro e tiro su il naso. 
Ad ogni modo consiglio questo libro a chi ha voglia di qualcosa di breve (non leggero, perché un paio di storie sono emotivamente impegnative), dove non è possibile affezionarsi ai personaggi che compaiono come meteore e per chi riuscirà a trovare l'umorismo che io non ho colto tra le pagine di questo breve libro.
Un libro per me assolutamente dimenticabile nello scaffale più lontano della libreria.

Valutazione:

★★/5

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