La grande sete - Erica Cassano


Recensione:

Sono rimasta ammaliata anche io da questa lettura che è piaciuta a molti. Ho condiviso la sete di Anna, che è una sete metaforica più che fisiologica. Ne ho seguito il processo, il risultato e con stupore anche la conclusione di tutto.

Anna è una ragazza di vent’anni abituata a pensare con la sua testa. Volenterosa di sapere e conoscere. Peccato che stia cercando di sopravvivere alla seconda guerra mondiale. Peccato che Napoli non può offrirle molto se non rifugi antiaerei contro le bombe nemiche.
L’unico oggetto che darà ad Anna la possibilità di spiccare il volo è un dizionario sgualcito italiano-inglese. Suo padre - lungimirante quanto basta - glielo dona prima di sparire nel nulla e grazie a quel libricino Anna riuscirà a sfamare la sua famiglia e a coltivare la sete di conoscenza che continua a rimanere viva dentro di lei.

Erica Cassano fruga tra i ricordi della nonna e rimodella una storia diversa e che funziona molto bene. Non è il classico libro che racconta la storia dei vinti. Racconta, invece, di una popolazione che passa da un dittatore ad un altro. Di un popolo liberato, certo, ma sempre sottomesso. Racconta di come le opportunità facciano l’uomo furbo e il povero sempre più povero. Racconta di come le situazioni posso cambiare velocemente, troppo, e che i mali si nascondono ma prima o poi emergono sempre.

La penna di Erica Cassano è fresca e giovane, così come la sua protagonista. Anna è una ragazza mite ma sveglia, una ragazza che ragiona nonostante le sue paure e grazie ai suoi mille pensieri riesce ad emergere in un mondo di squali.
Questa lettura mi è piaciuta molto perché è tratta da una storia vera e perché ha messo in luce diverse dinamiche che ignoravo con grazia e sensibilità.

Mi è piaciuto davvero tanto e lo consiglio perché vede la Storia da un punto di vista diverso e altrettanto interessante.

Valutazione:

 ★★★★★


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