La catastrofica visita allo zoo - Joel Dicker
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La nave di Teseo | 20,00 € | 261 pag. |
Trama:
"Per anni, nella piccola città dove sono cresciuta, è rimasto impresso nella memoria degli abitanti il ricordo degli avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale. E per tutti questi anni, nessuno ha saputo cosa fosse realmente accaduto." Alla vigilia di Natale, una visita scolastica allo zoo si trasforma in una catastrofe. Cosa è successo esattamente? I genitori di Joséphine, una bambina che ha preso parte alla gita e che sembra sapere molte cose, sono decisi a scoprirlo. Diversi anni dopo, Joséphine, diventata adulta, decide di raccontare in un libro cosa è accaduto durante quella visita di classe, e nei fatidici giorni che l’hanno preceduta. Joséphine e i suoi compagni sapevano dal primo momento che non poteva essere stato un incidente, ma durante la loro indagine scoprono che una catastrofe non arriva mai da sola, le apparenze ingannano e le storie possono prendere una piega imprevedibile... La catastrofica visita allo zoo è un romanzo divertente e a tratti commovente, che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Una storia dalla tensione narrativa a cui ci hanno abituato i romanzi di Joël Dicker, che affronta temi universali, come la democrazia, l’inclusione, i rapporti tra genitori e insegnanti, ed è capace di stupire lettori di tutte le età.
Recensione:
Possiamo dimenticare tutto ciò a cui ci ha abituato Dicker: suspance, intrecci familiari, storie dimenticate. La sua ultima fatica intitolata "La catastrofica visita allo zoo" è ciò che c'è di più diverso rispetto alle pubblicazioni passate.
Si apre un nuovo ciclo letterario o forse, più malignamente, era a corto di idee ma la casa editrice premeva per l'uscita di qualcosa, qualunque cosa?
La voce narrante è quella di Joséphine, una bambina speciale (senza specificarne il motivo) che assieme ai suoi amici speciali scopre che la sua scuola speciale poco prima delle vacanze di Natale è inagibile a causa di un allagamento. L'accaduto viene catalogato come "accidentale" ma i bambini non credono a questa storia e cercano di capire chi sia stato e perché.
Tra rocambolesche avventure, improbabili situazioni e una visita allo zoo che chiude il cerchio Joséphine e i suoi amici ci racconteranno in modo ingenuo, genuino e scherzoso cosa è successo in quei giorni strani e complicati.
Possiamo dimenticare tutto ciò a cui ci ha abituato Dicker: suspance, intrecci familiari, storie dimenticate. La sua ultima fatica intitolata "La catastrofica visita allo zoo" è ciò che c'è di più diverso rispetto alle pubblicazioni passate.
Si apre un nuovo ciclo letterario o forse, più malignamente, era a corto di idee ma la casa editrice premeva per l'uscita di qualcosa, qualunque cosa?
La voce narrante è quella di Joséphine, una bambina speciale (senza specificarne il motivo) che assieme ai suoi amici speciali scopre che la sua scuola speciale poco prima delle vacanze di Natale è inagibile a causa di un allagamento. L'accaduto viene catalogato come "accidentale" ma i bambini non credono a questa storia e cercano di capire chi sia stato e perché.
Tra rocambolesche avventure, improbabili situazioni e una visita allo zoo che chiude il cerchio Joséphine e i suoi amici ci racconteranno in modo ingenuo, genuino e scherzoso cosa è successo in quei giorni strani e complicati.
Quando ho terminato la lettura di questo libro mi sono soffermata a pensare a lungo su ciò che avevo appena concluso. In un primo istante avevo la sensazione di aver letto un libro nato dall'idea poco ispirata di un autore, un insieme di pensieri e idee buttati lì per scarsa scintilla e necessità allo stesso tempo di pubblicare qualcosa.
Poi, però, ho pensato che sarebbe stato troppo lampante e la mia "parte buona" si è messa in discussione e ha immaginato che l'intento dell'autore questa volta fosse quello non di intrattenere il lettore con un libro appassionato e appassionante ma bensì quello di aiutarlo a comprendere certi schemi sociali, a mettersi nei panni di persone diverse. Ha voluto ricordare, forse, quanto certi temi come la democrazia e l'uguaglianza sociale fosse importanti, se non fondamentali.
Parliamoci chiaro, non è il classico libro che ci si aspetta da Dicker e che ci ha proposto fino ad ora. E' tutt'altro e lo spiegone finale dell'autore ne è la dimostrazione.
Eppure 20,00 € per un libro che definirei dimenticabile sono eccessivi. Ho avuto la sensazione che questa volta autore e casa editrice abbiano provato a calcare la mano, a fare un esperimento, a vedere quanto si potevano spingere oltre.
Poi, però, ho pensato che sarebbe stato troppo lampante e la mia "parte buona" si è messa in discussione e ha immaginato che l'intento dell'autore questa volta fosse quello non di intrattenere il lettore con un libro appassionato e appassionante ma bensì quello di aiutarlo a comprendere certi schemi sociali, a mettersi nei panni di persone diverse. Ha voluto ricordare, forse, quanto certi temi come la democrazia e l'uguaglianza sociale fosse importanti, se non fondamentali.
Parliamoci chiaro, non è il classico libro che ci si aspetta da Dicker e che ci ha proposto fino ad ora. E' tutt'altro e lo spiegone finale dell'autore ne è la dimostrazione.
Eppure 20,00 € per un libro che definirei dimenticabile sono eccessivi. Ho avuto la sensazione che questa volta autore e casa editrice abbiano provato a calcare la mano, a fare un esperimento, a vedere quanto si potevano spingere oltre.
E se agli inizi della carriera di Dicker forse poteva funzionare, ora al netto di pubblicazioni a mio avviso sempre più mediocri hanno un po' esagerato.
Mi è piaciuto? Non più di tanto, non ha smosso alcun interesse e a tratti cercava di fare la morale.
Era un libro di cui avevamo bisogno? A mio avviso no, ho avuto la sensazione che fosse una trovata commerciale già dopo venti pagine.
Ci ho messo del mio, sono sincera. Ho provato a comprendere, a capire l'intento e a mettermi anche nei panni di Dicker ma questa volta non brilla, il tutto sfuma nel nulla cosmico senza lasciare niente al lettore se non la sensazione di aver speso 20,00 € quasi "per nulla". Ed è un peccato perché un lettore accanito, un appassionato, aspetta anche anni pur di leggere qualcosa di buono. Questa volta - per me - è stata una grande delusione.
Valutazione:
★★/5
Valutazione:
★★/5
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