Orgoglio delitti e pregiudizio - Jessica Bull
Piemme editore | 19,90€ | 364 pag |
Trama:
È il 1795, e nelle campagne dell'Hampshire una giovane donna, invitata a un ballo in grande stile, è molto felice di poter passare del tempo con il più fascinoso giovanotto locale, il bello e ricco Tom Lefroy, da cui tutte vorrebbero farsi portare all'altare. Ma quella ragazza si chiama Jane Austen... e un ballo così, Tom Lefroy a parte, l'annoia parecchio. Un giorno, da serate come questa tirerà fuori i suoi capolavori, ma per ora a distrarla c'è un diversivo di altro genere: a un certo punto qualcuno ha aperto un armadio e si è trovato davanti... un cadavere. Il cadavere di una giovane modista molto nota in città. Come se non bastasse, Georgy, l'amato fratello di Jane, viene accusato dell'omicidio perché in possesso di gioielli appartenenti alla defunta. Jane però è certa della sua innocenza. E così non le resta che mettersi a indagare... E chissà che, cercando l'assassino, non trovi anche qualcos'altro, di ugualmente pericoloso: l'amore. Un giallo dalle irresistibili atmosfere regency, con una protagonista decisamente speciale.
Recensione:
Durante la lettura mi sono chiesta spesso se Jane Austen si sarebbe davvero comportata così in una situazione del genere e, rimanendo nel dubbio, mi sono affidata alla penna di Jessica Bull che di immaginazione ne ha avuta sicuramente più di me.
Ci troviamo nell'epoca della Reggenza. Jane è una giovane ragazza piena di sogni, storie da scrivere e il cuore gonfio d'amore per Tom Lefroy, un ragazzo irlandese squattrinato che deve fare affidamento sulla benevolenza dello zio per la prospettiva di una vita migliore.
La scena si apre a Dean House, nello Hampshire, durante un ballo in cui verrà annunciato un fidanzamento. La serata però viene rovinata dalla scoperta di un cadavere chiuso in uno sgabuzzino.
Comincia subito la caccia all'uomo nei boschi limitrofi ma non trovando nessun accampamento e quindi nessun colpevole gli entusiasmi scemano fino a quando George Austen, che non è in grado di parlare ma solo di esprimersi a gesti, viene accusato di furto perché porta con sé la collana della persona trovata morta. Jane, per fare chiarezza e salvare suo fratello dalla forca, comincia subito una sua personale indagine per scoprire chi è l'assassino della povera donna sconosciuta a tutta la contea.
Tra scene rocambolesche e dialoghi sopra le righe Jessica Bull ci catapulta nel mondo regency. Tra balli e salotti della buona società scopriamo poco alla volta la natura di tutti i personaggi citati e la loro storia.
E' stata una lettura leggera, un giallo mite e ironico. Jane viene descritta esattamente come ce la immaginiamo: una ragazza determinata che si scontra continuamente con un mondo fatto per soli uomini.
Nella sua indagine pesta parecchi piedi, infastidisce diverse persone ma con determinazione cerca di arrivare al bandolo di una complicata matassa. Non farà tutto da sola, si farà aiutare da amici stretti e familiari nella speranza di salvare il povero George che non ha nessuna colpa.
Non mancano battute sarcastiche, colpi di testa e gesti istintivi. In certi passaggi mi sono chiesta se davvero avrebbe avuto il coraggio di comportarsi in determinati modi o di fronte a certi dialoghi se davvero avrebbero potuto aver luogo in una società del genere. Poteva essere verosimile quello che stavo leggendo?
Non mancano battute sarcastiche, colpi di testa e gesti istintivi. In certi passaggi mi sono chiesta se davvero avrebbe avuto il coraggio di comportarsi in determinati modi o di fronte a certi dialoghi se davvero avrebbero potuto aver luogo in una società del genere. Poteva essere verosimile quello che stavo leggendo?
Al di là dei miei dubbi, ammetto che è stata una lettura piacevole - romanzata quanto basta - che ha saputo intrattenermi e farmi tornare solo con la mente a quelle campagne che tanto mi mancano.
Consiglio questo libro agli amanti del genere, per coloro che apprezzano/amano/adorano Jane Austen e il suo mondo. E per chi, almeno con la fantasia, ha voglia di tornare indietro nel tempo in un'epoca in cui un ventaglio agitato nel giusto modo diceva molto più di grandi conversazioni.
Valutazione:
★★★/5
Consiglio questo libro agli amanti del genere, per coloro che apprezzano/amano/adorano Jane Austen e il suo mondo. E per chi, almeno con la fantasia, ha voglia di tornare indietro nel tempo in un'epoca in cui un ventaglio agitato nel giusto modo diceva molto più di grandi conversazioni.
Valutazione:
★★★/5
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