Ed è arrivato anche Natale..- Diario di bordo


Ed è arrivato anche Natale.
Tirerò fuori l’albero impolverato dal solito posto. Lo aprirò io perché tu non lo avrai fatto con l’anticipo  che ti contraddistingueva perché dovevi “fargli prendere aria”. Tirerò fuori le palline per le quali litigavamo tanto, per non parlare delle luci.
Di quelle ti sei sempre occupato tu. Arrampicato sul terrazzo, cercando di capire se si vedessero abbastanza. Perché sia mai che passassero inosservate. Tutto il quartiere doveva vederle. Più file, più colori. Più tutto. 

Farò anche il presepe al quale tenevi tanto. Io, atea nel profondo, lo farò per te. Metterò il muschio anche se non ho ancora capito se a Betlemme c’era davvero e rinvigorirò la neve usando la farina. Anche quella mi pareva strana in quel posto che ho sempre pensato caldo. Ma lo farò perché non potrai più farlo tu. 
Quest’anno non litigherò con nessuno per gli addobbi. Riderò da sola perché mi attorciglierò il filo delle luci addosso. Farò tutto da me. Non so se sarò in grado di mettere le “nostre” canzoni di Natale. Riuscirei a sentire la tua voce mentre le cantavi, vedrei nei miei ricordi il tuo viso commosso perché “anche quest’anno è arrivato Natale”..e perché in quei momenti pensavi a chi non c’era più.

E adesso sono rimasta io qui a pensare a chi non c’è più. A mandare avanti le tue tradizioni facendole mie anche se non ci credo. Prometto che lo farò per te. Per le vite che verranno e che ti conosceranno tramite ciò che sei stato per me.

È arrivato un altro Natale e mi sembra quasi impossibile essere ancora intera e forse meno fragile. 
Quest’anno forse la punta sarà dritta. Forse lo guarderai da un’altra angolazione e una volta tanto mi dirai: “Ale, hai fatto proprio un bel lavoro.” 

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