Anita, Sebastiano e il coraggio della resistenza. Dalla penna di Alice Basso


Cari Anita e Sebastiano,
in realtà anche cari Julian, Candida, Clara e Diana..ma anche Mariele.
E' difficile salutare dei personaggi che mi sono entrati nel cuore con tale prepotenza. Mi siete piaciuti tutti, ma proprio tutti. Anche Corrado che nella sua semplicità ha saputo dar mostra di una bella personalità. Anche Mavi, che già nel libro precedente ha avuto il suo riscatto.
e dunque è difficile girare l'ultima pagina, guardare la copertina e pensare che il nostro viaggio nella Torino degli anni trenta è finito. In quella Torino dove si è fatta la resistenza a suon di tasti di macchina da scrivere. 
Perché questa storia, la vostra storia, è incentrata proprio su questo. Nessuno di voi voleva un mondo del genere. Un mondo così brutto, triste e pauroso dove la censura ha minacciato più volte di tarparvi le ali. Avete fatto la differenza a modo vostro. Avete dato dignità a chi non ne aveva più, avete fatto giustizia per chi non poteva più farlo. 
Avete lasciato un segno indelebile nel cuore dei lettori ed è triste e un po' amaro lasciarvi andare per la vostra strada.

Sebastiano, Anita quanto mi avete fatto sorridere e soffrire in questa vostra ultima avventura? Se dovessi descrivere l'amore vero e puro non potrei pensare che a voi. I vostro sguardi complici in un mondo di camice nere. I vostri sorrisi che si perdono in una piazza piena di gente. Le vostre mani che si sfiorano di nascosto, perché il vostro amore avrebbe portato solo guai enormi per tutti. E allo stesso tempo il vostro coraggio, sì. Perché non è facile essere così altruisti, dimenticarsi dei propri desideri per il bene di altri.
Mi avete insegnato che talvolta, per un bene più grande, è necessario mollare la presa. Immaginare come potrebbe essere senza avere la certezza che tutto possa avverarsi.
Nonostante tutto mi siete piaciuti anche in questo ultimo libro. Mi avete tenuto con il fiato sospeso, con l'incapacità di mettere giù il libro e allo stesso tempo con il timore di sapere cosa vi sarebbe successo.

Siete stati un colpo di fulmine e allo stesso tempo un innamoramento lento. Lo so, sembra impossibile eppure è così. Ed è difficile da spiegare. 
Mi mancherete tanto. Ma la cosa bella della lettura è che se in futuro vorrò passare un po' di tempo con voi mi basterà prendere in mano un libro, leggerne un passò e vi troverò esattamente dove vi ho lasciato.

Mi mancherete tutti e con certi libri è così. Ti entrano dentro e ti lasciano un vuoto quando ogni cosa finisce. Quando la magia svanisce e resta il ricordo di momenti unici.

E quindi grazie anche a te Alice Basso per averci regalato una storia bellissima, un finale degno di questa incredibile avventura fatta di coraggio e resistenza. Perché in un mondo di camice nere dovremmo essere tutti Anita.

"Non è finita finché non è finita, signorina"

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