La bottega delle seconde occasioni - Elena Molini


Trama

Per Blu Rocchini – sì, proprio Blu, come il colore – la vita di tutti i giorni sembra essersi trasformata in ciò che aveva sempre desiderato. Allora perché, d’improvviso, quell’attacco di panico? Perché quella sensazione di non essere in grado di godersi le cose belle che le stanno succedendo? Ha ancora gli occhi pieni di lacrime quando riceve la telefonata dell’adorata nonna Tilde. Elvira, la sorella che negli anni Sessanta aveva tagliato i ponti con tutta la famiglia, è appena morta. Ma non solo, quella prozia che Blu non ha mai conosciuto ha lasciato a lei e a una misteriosa ragazza di nome Martina una villa e il suo vecchio negozio di fiori, la Piccola Bottega della Felicità. A un patto però: che lei e Martina vi aprano insieme un’attività. Per Blu comincia un viaggio alla ricerca della verità sulla sua famiglia, un’avventura che la vedrà vestire i panni di libraia on the road in giro per l’Italia a bordo di un vecchio furgoncino Volkswagen carico di libri. Tra spericolate corse in autostrada e motel a luci rosse, cuori spezzati e sfarzosi matrimoni pugliesi, una carriera letteraria da salvare e antichi misteri da risolvere, Blu si troverà a fare i conti con il suo passato e un presente tutto da reinventare. Dopo “La Piccola Farmacia Letteraria” e “Piccola libreria con delitto”, Elena Molini torna a far rivivere il suo alter ego Blu Rocchini in un nuovo, spassoso romanzo che ha insieme il respiro delle grandi saghe familiari e quello di una commedia feel good da gustare con un secchiello stracolmo di pop-corn e, all’occorrenza, un pacco di fazzolettini di carta. Un romanzo che ci ricorda, pagina dopo pagina, che se hai il coraggio di non rinunciare ai tuoi sogni la vita ti offre sempre una seconda occasione.

Recensione:

Che la vita di Blu - sì come il colore - sia un'avventura continua lo avevamo capito già nei primi due libri. Sembra una calamita per i guai e per le situazioni più assurde ed impensabili eppure ogni volta, a modo suo, trova il modo di farcela.

La bottega delle seconde occasioni, edito Mondadori, è il terzo di una serie che vede protagonista Blu Rocchini. Proprietaria de "La Piccola Farmacia Letteraria" a Firenze vive la sua vita tra i libri e situazioni surreali accompagnata dagli amici di sempre. Questa volta non è Blu ad andare dritta verso i guai ma sono loro a cercarla sottoforma di un'inattesa eredità della prozia Elvira, sorella di nonna Tilde. Perché Blu diventa proprietaria della sua casa? E, soprattutto, perché assieme ad una persona che non ha mai conosciuto e di cui nemmeno sua nonna sa nulla?

Così ha inizio la nuova avventura di Blu. Questa volta più rocambolesca che mai ma con un intento preciso: ricordarci che se una cosa la desideriamo ardentemente dobbiamo provarci. In fondo, cos'abbiamo da perdere?
Questo è il mantra che ritroviamo spesso tra le pagine del libro ed è un'infusione di coraggio, uno stimolo ad inseguire i nostri sogni nonostante le mille difficoltà e i mille problemi all'orizzonte.

La prima parte del libro, quella in cui Blu comincia ad indagare sui misteri legati alla sua famiglia ed in particolare alla prozia Elvira, è scivolata via molto rapidamente. Mi piacciono molto le storie in cui si va alla ricerca del passato attraverso i pochi elementi rimasti nel tempo e l'ho trovata molto interessante e avvincente.
La seconda, ovvero la parte in cui inizia la vera e propria avventura, mi ha divertito ma allo stesso tempo l'ho trovata un po' troppo surreale. Tante peripezie improbabili e assurde condensate in poco tempo hanno tolto un po' di credibilità al libro e alla trama.
Nonostante questo devo ammettere che la storia funziona. Il ritmo resta alto durante tutta la narrazione e la moltitudine di personaggi che ruotano attorno alla trama sono ben caratterizzati e calati nella storia.
La lettura mi è piaciuta, è stata la giusta evasione in queste calde giornate estive.
Mi è piaciuto il richiamo al passato e come l'autrice sia riuscita a dare una risposta ad ogni interrogativo emerso durante la lettura.
Si potrebbe quasi definire auto conclusivo..ma l'autrice vuole giocare con noi poveri lettori e a poche pagine dalla fine spiazza con un'informazione importante.

Ebbene, ci sarà - deve per forza esserci - un altro libro. Come potrebbe essere altrimenti?
Nell'attesa si può andare a fare una gita a Firenze per conoscere davvero il luogo fisico che ha dato il via a tutta questa storia e la persona che ha avuto il coraggio di credere nel suo sogno e l'ha fatto diventare realtà (e, perché no, chiederle il motivo di quel finale!!!)

Valutazione:

★★★/5

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