Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow - Gabrielle Zevin
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| Editrice nord | 444 pag.| 19,00 € |
Trama:
Una fredda mattina del 1995, Sam Masur scende dalla metropolitana e, tra la folla che si accalca sulla banchina, la vede: Sadie Green. La chiama e, per un attimo, lei finge di non sentirlo, poi il rancore si stempera nella nostalgia. Sono passati otto anni dal litigio che aveva spezzato il loro legame, strettissimo eppure fragile, come solo le amicizie dell’infanzia sanno essere. Adesso sono all’università, ed entrambi hanno deciso di trasformare la comune passione per i videogiochi in materia di studio e, un giorno, in una professione. Basta uno sguardo e il legame si rinsalda, segnando anche l’inizio di una collaborazione creativa. Presi singolarmente, i loro progetti sono frammentari e incompleti; insieme, danno vita a interi mondi. Così, nel giro di due anni, nasce Ichigo, un videogioco rivoluzionario, che spalanca loro le porte del successo. Nel frattempo, il loro rapporto si fa più maturo, più intimo, più consapevole. Ma non per questo immune al peso della fama, della gelosia e delle ambizioni personali…
Si perderanno ancora, Sam e Sadie. Però ogni volta ritroveranno la strada che li ricondurrà l’uno all’altra. E ogni volta ricominceranno. Perché, nonostante le liti e le incomprensioni, esistono spiriti affini uniti da un sentimento capace di superare ogni ostacolo: un amore che non è amore, ma è molto di più.
Certe anime sono destinate a stare assieme nei modi più strani e disparati, a volte incomprensibili.
Questa è la storia di Sadie e Sam, due amici, due fratelli, due soci ma soprattutto due persone che nonostante tutto non riescono a fare l'uno a meno dell'altro.
La loro storia comincia quando sono piccoli. Sam, a causa di un piede malridotto si ritrova in ospedale, lo stesso posto in cui incontrerà e conoscerà Sadie che assiste sua sorella più grande. Sono bambini, hanno poco di cui parlare ma stringono amicizia grazie ai videogiochi nella stanzetta adibita a distrarre i bambini.
Sono i videogiochi il filo conduttore della storia, ciò che porta i due protagonisti a cercarsi continuamente, a litigare continuamente.
"Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow" non racconta solo la storia di due amici ma è molto di più. E' il chiedersi come potrebbe essere il mondo "se", è avere infinite possibilità anche se si perde una partita, è potersi nascondere in una realtà più affine rispetto a quella in cui si vive. E' la storia di chi sopravvive a diversi tipi di dolore e di chi non riesce ad esternare le proprie emozioni.
Dopo le recensioni entusiastiche generali ho deciso di leggerlo a mia volta e ne sono rimasta ammaliata. Il mondo dei videogiochi raccontato da Gabrielle Zevin è affascinante anche per chi, come me, non mastica il linguaggio. Ha reso semplice, ma soprattutto intrigante una realtà a me totalmente sconosciuta e mi ha appassionata davvero.
Attorno alla storia di Sadie e Sam girano dei personaggi bellissimi ( Marx in particolare) che hanno reso questa lettura ancora più godibile, soprattutto umana.
Non ho sempre apprezzato Sam ma l'ho compreso. Più difficile è stato comprendere Sadie per me troppo spinosa e istintiva a tratti. Eppure tutto ha funzionato benissimo. Dopo poco più di cento pagine ero immersa completamente nella storia. Nelle loro gioie, nei loro dolori, nelle loro sconfitte e rinascite.
Concludo dicendo solo una cosa: leggetelo e non ve ne pentirete!
Valutazione:
★★★★/5



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