Un animale selvaggio - Joël Dicker

La nave di Teseo | 440 pag. | 22,00 €

Trama:

2 luglio 2022, due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore. 

Recensione:

Dopo “Il caso di Alaska Sanders” Joël Dicker torna in libreria con una nuova storia carica di suspense che tiene il lettore incollato alle pagine rendendolo incapace di staccarsi da esse.
È un libro “diverso” dai precedenti perché non ci sono morti sui quali investigare. È il racconto di persone fragili incatenate nelle apparenze. 

Parla di Greg, poliziotto, e di sua moglie Karine, commessa in un negozio. Parla di Sophie, avvocato, e di suo marito Arpad, banchiere. Due coppie apparentemente diverse tra loro. La prima è proprietaria di una villetta a schiera, conduce una vita semplice, ha un cane e due bambini. La seconda invece vive nel lusso racchiuso dentro una casa di vetro in mezzo ad un bosco, ha due Porsche parcheggiate in garage, passa le vacanze di Natale alle Mauritius e due bambini.
Tutto sembra perfetto e bellissimo fino a quando il passato non torna per rivelare ciò che si cela dietro le apparenze. Un castello di carte traballante che crolla miseramente davanti all’inevitabile.

Ho letto quasi tutti i libri di Dicker (mi manca “Gli ultimi giorni dei nostri padri”) e devo ammettere che questo mi è parso un po’ diverso dagli altri. Non ci sono omicidi e non ci sono indagini. La trama ruota attorno alla vita di quattro persone, di due coppie, diverse fra loro eppure morbosamente legate. Invidia, bellezza, ossessione, denaro..
Joël Dicker gioca ancora una volta con il lettore prendendolo quasi in giro. La maggior parte del libro si divide tra passato e presente, racconta la storia dei protagonisti inserendo di tanto in tanto qualche dettaglio utile per l’avanzamento della trama.
È una danza rapida, tiene il lettore sulle spine fino alla fine e - letteralmente - si arriva alle battute finali senza avere la minima idea di cosa può succedere.

Mi è piaciuto, non mi aspettavo niente di diverso, eppure l’ho trovato un po’ impersonale. Nonostante la curiosità e una sorta di tensione durante la lettura non ho provato grandi emozioni.
Joël Dicker è il mago dell’equivoco e del colpo di scena e nemmeno in questo libro si smentisce. Si potrebbe definire il suo cavallo di battaglia il suo modo di raggirare il lettore per portarlo esattamente dove vuole lui. Eppure mi è parso il suo “solito libro”. La trama è interessante, l’intreccio narrativo è ben raccontato e pensato. Non ci sono vuoti di trama e il racconto segue un filo lineare. Tutto è perfetto. Eppure non ho girato l’ultima pagina “sazia” della lettura appena conclusa. Ho guardato la copertina (cosa che faccio sempre quando finisco un libro) e mi sono detta che ho trovato esattamente ciò che poteva essere richiesto all’autore, il compitino.
Ovviamente gli ho dato un buon punteggio perché dal punto di vista narrativo non manca assolutamente nulla, mi aspettavo solo qualcosa di più. Tutto qui.
Consiglio questo libro a chi vuole perdersi in una lettura intrigante e ricca di colpi di scena, a chi vuole provare a svelare le carte in anticipo consapevole di poter essere smentito.

Valutazione:

★★★★/5

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