Sei di corvi - Leigh Bardugo

 

Mondadori | 17,90 € | 404 pagine


Trama:

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni.

Recensione:

Sono approdata nel GrishaVerse e non credevo di poter essere così tanto a mio agio!

Ci troviamo a Ketterdam, luogo dove tutto si può comprare e non necessariamente ogni cosa è lecita. Il denaro comanda ogni cosa e ogni intenzione, volontà e desiderio.
Tra i vicoli della città prende forma una banda formata da sei persone che non potrebbero essere peggio assortite. Il capo è Kaz, un ragazzo dal passato difficile e poco noto, poi ci sono Inej, una spia silenziosa ed efficiente, Jesper, un cecchino eccezionale, Nina, una Ghrisa dalle qualità utili, Matthias, un fjerdiano con un conto in sospeso con Nina e tutti i Ghrisa, e infine Wylan, una moneta di scambio che si dimostra un valore aggiunto per le sue conoscenze.
Per quale motivo sei persone apparentemente estranee tra loro e così diverse si uniscono per un unico scopo? Perché vengono ingaggiate per portare a segno un colpo che potrebbe rimanere nella storia. Lo fanno per la lauta ricompensa e perché, fondamentalmente, non hanno nulla da perdere!
Comincia con questi presupposti un’avventura incalzante che non permette di mettere via il libro. Una lettura così coinvolgente da voler portare con se il libro ovunque. Una lettura da portare avanti anche se si hanno solo cinque minuti di tempo.

Mi sono sentita subito parte di questa squadra mal assortita. Ho preso in simpatia ogni personaggio e ogni storia. 
Leigh Bardugo ha creato un mondo e una storia che funzionano e con una certa credibilità. Sin dalle prime pagine introduce il lettore in una realtà nuova e lo fa con semplicità ed efficacia tali da far credere al lettore di far parte di essa da sempre. La narrazione scivola agevolmente su due piani temporali diversi permettendo di conoscere il passato di ogni personaggio gradualmente in modo tale da far comprendere il perché di certi comportamenti e modi di essere. Inoltre ogni capitolo è raccontato da un personaggio diverso permettendo così di conoscere meglio ciascun protagonista.
Pagina dopo pagina vediamo questa banda discutere, litigare e poco alla volta affiatarsi. Non manca la suspance, il divertimento e il coinvolgimento emotivo. Leigh Bardugo è stata in grado di dare il giusto spazio e la giusta importanza a tutti i personaggi e non dev’essere stato semplice vista la moltitudine di dinamiche che vengono descritte.

Questo libro mi è piaciuto tantissimo! Non è tra quelli che definirei far parte della mia comfort zone eppure ha saputo intrattenermi, incuriosirmi e farmi preoccupare per i miei beniamini. Mi sono affezionata ad ogni personaggio e alla sua storia e non vedo l’ora di proseguire con il seguito che si intitola “Il regno corrotto”.
È quel genere di libro che comprerei per tenerlo in libreria nonostante lo abbia preso in biblioteca, per guardarne il dorso e sorridere ricordando la storia racchiusa tra le pagine. È stata una scoperta che ho intenzione di consigliare a chiunque, anche ai non amanti del genere.
Credo che la cosa bella della lettura sia proprio la continua scoperta di se stessi attraverso i libri, soprattutto grazie a quelli ai quali non daresti la minima fiducia. “Sei di corvi” è stata una piacevole sorpresa e ho intenzione di ritrovare presto quei sei ragazzi che hanno tanto da dimostrare al mondo e a loro stessi.

Per chi fosse interessato a leggere questo libro consiglio di leggere prima la trilogia “Tenebre e ossa” della stessa autrice perché al suo interno ci sono dei personaggi che si trovano in questa duologia. Nulla vieta di cominciare da “Sei di corvi” ma se si vuole apprezzare nel modo corretto la lettura questa sequenza è più corretta ( io sono in attesa dell’arrivo del primo libro della trilogia in biblioteca!)

Spero di essere stata esaustiva e poco logorroica ma quando un libro mi piace sono contenta di parlarne tanto e bene cercando di mettere un po’ di curiosità a chi sarà arrivato fino in fondo a questo mio sproloquio. Consiglio questo libro a chi ha voglia di farsi coinvolgere in una storia ricca di colpi di scena dove nulla è lasciato al caso. Non ve ne pentirete!

Valutazione:

★★★★★/5

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