Mrs England - Stacey Halls
Neri pozza | 19,00 € | 336 pagine |
Trama:
Riposta la graziosa divisa del Norland Institute, la prestigiosa scuola londinese di bambinaie qualificate in cui si è diplomata, e indossatigli abiti adatti a un faticoso viaggio in treno, in un giorno del 1904 Ruby May giunge nello Yorkshire per prendere servizio presso la famiglia di Mrs England. Ha accettato l'incarico senza batter ciglio. Benché è la direttrice dell'istituto le abbia detto che nessuna famiglia è perfetta, gli England, con i loro bambini, la nursery separata dal resto della casa, una fabbrica tessile di proprietà e una grande dimora di campagna, le sono sembrati davvero la famiglia perfetta per una giovane bambinaia alle prime armi. Ad accoglierla nella fitta oscurità della notte è Charles England in persona. Grandi baffi neri, panciotto verde e l'aria di un avvenente locandiere venuto a prendere una cliente, nell'aria densa e umida dello Yorkshire, Mr England la conduce in carrozza fino a una grande casa incastonata nel fianco di una collina, poi scompare lasciandola sola in una stanza al buio con un vago odore di muffa. Di lì a poco, Ruby si ritrova al cospetto di Mrs England, una giovane donna con la vestaglia aperta sopra la camicia da notte, i capelli lunghi fino alla vita, un naso aggraziato e grandi occhi scuri. Soprattutto, una donna così sorpresa e impaurita da quell'incontro che a Ruby viene il dubbio di aver sbagliato casa. Una sensazione che si accrescerà nei giorni seguenti nei quali, in quella dimora silenziosa come una tomba e cupa, cinta com'è da una fitta foresta, Lilian England, così misteriosamente indifferente alla cura con cui una madre dovrebbe trattare i suoi figli, la guarderà non più con occhi smarriti, ma con ferocia e risentimento allorché Mr England si concedera un atteggiamento troppo confidenziale nei suoi confronti. Romanzo accolto al suo apparire in Inghilterra da un grande successo di pubblico e di critica, Mrs England è il ritratto di un matrimonio inglese di inizio Novecento: un matrimonio che cova, sotto la cenere delle relazioni fallite, le braci dell'inganno e della brama di potere. Sullo sfondo della brughiera dello Yorkshire si staglia così una storia di relazioni velenose, di raggiri e misteri ma anche di coraggio, con cui Stacey Halls si conferma come uno dei maggiori talenti della narrativa inglese contemporanea.
Recensione:
Questo non è il libro che definirei "comfort zone" per me eppure ha saputo prendermi dalla prima all'ultima pagina (forse con un minimo calo d'attenzione nel mezzo). Cos'è che ha funzionato?
Sicuramente la scrittura e la narrazione, i personaggi ben caratterizzati e la descrizione dello Yorkshire.
Ci troviamo nel 1904 e Ruby May, bambinaia di professione, accetta l'incarico di occuparsi dei quattro figli della famiglia England. Lascia Londra e raggiunge la brughiera in una sera piovosa.
Ad attenderla non c'è il cocchiere bensì proprio Mr England che appare sin da subito agli occhi della bambina un uomo affabile, gentile e presente per i suoi figli. Molto più presente della moglie, la signora England che sembra sempre assente e distaccata da tutto ciò che le accade attorno.
Ruby sa, però, che ogni famiglia è imperfetta e ci metterà poco a capirlo a sue spese. In casa tutto appare strano sin da subito. I ruoli al suo interno non sono ben definiti, manca una governante e tutti devono fare a capo di Mr England che appare come un padre premuroso e un marito attento.
Nella grande casa ci sono troppi segreti, troppi comportamenti strani. Cosa nascondono gli England? E cosa nasconde Ruby? Perché anche lei ha un segreto da tenere per sé per il bene di tutti, soprattutto per il suo.
Mrs England è un romanzo dalle sfumature gotiche che, con le dovute differenze, mi ha ricordato le atmosfere di "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi. A mano a mano che procedevo con la lettura mi sono lasciata avvolgere dalla narrazione, dal comportamento strano e talvolta irrazionale dei personaggi al punto da finirlo in pochissimo tempo. Ho apprezzato l’evoluzione dei personaggi e il cambio di prospettive che si è svolto in modo armonico all’interno del libro, è tanto tutto molto naturale. Forse anche per questo motivo ho finito presto il libro senza difficoltà.
Mi è piaciuto molto nonostante non sia il genere letterario che prediligo. Le righe finali mi hanno lasciato un po' perplessa, non ne ho capito il senso. Si poteva chiudere senza la precisazione finale. Nonostante questo lo consiglio caldamente a chiunque voglia lasciarsi avvolgere dalle atmosfere cupe della brughiera inglese, a chi vuole lasciarsi guidare da una storia che fa tutto da sé, a chi piace quel pizzico di mistero che non guasta mai.
Valutazione:
★★★/5
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