Il re traditore - Andrew Lownie


Casa editrice: Neri Pozza
Pagine: 400
Prezzo: 22,00 €

Trama:

L’11 dicembre 1936, con il voto di ratifica dell’abdicazione da parte del parlamento inglese, Edoardo VIII decade da monarca dopo 326 giorni di regno. David, cosí lo chiamano in famiglia, avvera in tal modo la premonizione del padre, secondo cui il figlio si sarebbe «rovinato» entro dodici mesi dalla sua morte. Il neoduca di Windsor, però, non ha alcuna percezione della rovina. Dopo aver trascorso il pomeriggio nella casa di campagna di Fort Belvedere, un capriccio reale finto-gotico con batterie di cannoni, merlature e torrette, in cui è sbocciata la sua storia d’amore con Wally Simpson, la donna per la quale ha rinunciato al trono, ritorna al Royal Lodge, bacia e saluta suo fratello – «alla maniera dei massoni» ricorderà Giorgio VI – e si allontana raggiante. 
Legioni di detrattori hanno gridato allo scandalo per la sua relazione con la commoner americana divorziata, ma ora, dopo l’accettazione della sua rinuncia alla corona, non resta loro che tacere. David e Wally Simpson potranno finalmente vivere, come si suole dire, felici e contenti. Ma sono stati davvero felici e contenti? Per la maggior parte degli storici l’abdicazione di Edoardo VIII costituisce l’epilogo del caso che sconvolse la monarchia, la società e il governo inglesi (Winston Churchill lasciò Fort Belvedere in lacrime, dopo aver pranzato con Edoardo VIII). Per Andrew Lownie ne è soltanto l’inizio. 
È lo scandaloso esilio del duca di Windsor e di Wally Simpson a gettare, infatti, luce sulla reale personalità dei due amanti, sulla natura della loro relazione e sugli oscuri rapportiche i due intrattennero nel corso dei loro soggiorni in Europa e alle Bahamas. Celebrati come gli esuli glam per eccellenza dalla stampa dell’epoca, i Windsor si svelano, in queste pagine, come capricciosi «pendolari» tra suntuose dimore provenzali e residenze di lusso, adulterini incalliti ossessionati dalla propria immagine al punto da manipolare i media perché li ritraessero come vittime, attori consapevoli di pagine buie della Storia, dalla faida interna alla famiglia reale inglese al tentativo dei nazisti di fare di Edoardo un Pétain inglese, fino all’insabbiamento da parte del duca, in qualità di governatore delle Bahamas, dell’indagine sulla morte di Sir Harry Oakes, il padrone del British Colonial Hotel, suo caro amico. Dopo aver attinto ad archivi finora inesplorati, Lownie illumina la zona d’ombra dietro lo scintillante, fragile mondo del «re traditore» e della commoner americana che, stando a una giornalista dell’American Mercury, «teneva appesa sopra il tavolo da toeletta… una fotografia autografata di von Ribbentrop»

Recensione:

Come possono cambiare gli eventi grazie ad un semplice incontro fugace di qualche ora e come questi cambiamenti possono modificare il corso della storia che conosciamo oggi.

Edoardo VIII, re da meno di un anno, per amore di Wallis Simpson, un'attrice americana pluridivorziata, rinuncia al trono e abdica in favore del fratello donando alla Gran Bretagna un grande Re e successivamente una grande Regina, Elisabetta II.
È stato un bene per tutto il mondo che questo amore sia sbocciato (almeno da parte dell’ex sovrano) perché se così non fosse stato racconteremo un'altra storia e probabilmente altre conseguenze.
David, diventato duca di Windsor, dopo l'abdicazione cerca il suo posto nel mondo, cerca di capire come deve comportarsi. Ha ancora un ruolo nella famiglia reale? Ha ancora dei titoli? 
Da Re diventa duca di Windsor e non appena ha la possibilità sposa la sua bella attrice cordialmente detestata all'interno della famiglia reale. 
Lei ha un passato turbolento, è una donna di mondo, è furba ed ambiziosa. Si racconta di innumerevoli amanti e di due divorzi alle spalle. È a tutti gli effetti un bel personaggio, se così si può dire.
Da quanto emerge dalla lettura durante il secondo conflitto mondiale, seppur pubblicamente aiuta il marito facendo le veci dell'Inghilterra alle Bahamas, è complice di spionaggio e di passaggio di informazioni ai nemici tedeschi.
È indubbio che la coppia abbia simpatie filonaziste e questo preoccupa la casa reale e il governo. Per quel motivo li mandano così lontano dall'Europa e così vicini all'alleata America. Vanno tenuti d'occhio e lontani da possibili guai. 
Nonostante i chilometri di distanza però i due qualche disastro lo combinano e vengono di volta in volta tirati fuori dai guai dalla madre patria che continuano a denigrare e maledire.
Ad un certo punto cercano di cospirare contro il re. Sognano un colpo di Stato con l'aiuto dei tedeschi di Hitler. Cosa sarebbe successo se lui non avesse abdicato? 
Probabilmente sarebbe diventato succube di Hitler o ci sarebbe stato un colpo di stato com'era successo in Russia qualche decennio prima?
Fortunatamente non lo sapremo mai!
Ma sappiamo invece com'era la personalità di quell'uomo che era inetto al ruolo che per nascita era destinato a ricoprire.
Dalla lettura emerge una personalità egoista, egocentrica e incapace di immedesimarsi nel ruolo. Durante il conflitto mondiale la sua priorità non è aiutare il paese ma continuare ad avanzare richieste alla sua famiglia. Per lui era di vitale importanza che la famiglia conoscesse Wallis e che le desse un titolo. Migliaia di persone morivano sotto le armi e a lui non interessava nulla, viaggiava in giro per il mondo e spendeva soldi che non aveva.
Non sarebbe stato un grande Re. Lo sapeva suo padre, lo sapeva suo fratello e tutta la famiglia. La storia ha dato ragione a tutti.

Ho trovato la lettura molto interessante. Conoscevo poco di Edoardo VIII e questo libro ha confermato le idee che mi ero fatta leggendo qua e là informazioni su di lui e sulla sua consorte. Purtroppo però il ritmo del libro salta spesso, la narrazione è poco fluente e a tratti noiosa. Troppi nomi, troppe spiegazioni e digressioni. A volte sembra di leggere un trattato militare piuttosto che un saggio storico. Questo purtroppo ha inficiato troppo sulla mia valutazione finale nonostante sia evidente il lavoro di studio e di ricerca dell’autore.
Questo libro lo consiglio soprattutto a chi è appassionato del periodo storico e vuole sapere tutti i retroscena di una storia d’amore che di straordinario, alla fine, aveva gran poco.

Valutazione:

★★/5

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