Cosa ti è successo Harry? Lettera ad un figlio solo.
Cosa ti è successo Harry?
È questa la domanda che mi sono posta mentre guardavo l'intervista andata in onda ieri sera su Real Time. L'intervista che ha preceduto il lancio del tuo libro che sta già facendo discutere tutto il mondo.
Che è successo a quel ragazzo allegro, un po' scavezzacollo legato alla sua famiglia?
In questi giorni si sta dicendo tanto, forse troppo. Il mondo si sta dividendo in "pro Harry" e in "pro Istituzione" e più ci penso più mi sembra assurdo tutto questo. Come se il mondo potesse e dovesse aver parola sui drammi di una famiglia.
Nell'intervista emerge chiaramente la battaglia personale che Harry ha nei confronti della stampa inglese. Per lui è una missione che ha deciso di portare avanti nonostante non abiti più in Inghilterra, nonostante si senta al sicuro ora.
Questa battaglia ha origine lontane, nasce dalla perdita della madre che per scappare dai paparazzi ha perso la vita a Parigi.
Su questo è determinato Harry, vuole andare avanti anche se c'è il rischio che la sua battaglia legale sia un flop.
Nell'intervista non si parla solo di questo, anche se è il fulcro della loro chiacchierata. Si parla di molti argomenti dicendo tutto e sostanzialmente niente.
Si parla del rapporto con suo fratello incrinato a causa del suo legame con Meghan. Di come William in un momento di rabbia lo abbia spinto a terra. Si parla della discussione tra Meg e Kate dove sarebbe stata Kate a far piangere Meg per poi scusarsi con un mazzo di fiori il giorno dopo.
Si parla del suo rapporto con la famiglia e con l'Istituzione, anche se a volte è difficile se non impossibile tracciarne il confine netto.
Si è detto veramente tantissimo, forse troppo. Alcune cose sarebbero dovute rimanere private e invece sono state spiattellate davanti al mondo intero. Proprio Harry che non vuole avere a che fare con la carta straccia si trova su tutte le prime pagine delle testate giornalistiche.
E qui torno al mio pensiero: cosa ti è successo Harry?
Avevi deciso di ritirarti a vita privata perché non ti sentivi protetto in Inghilterra e dopo l'intervista da Oprah Winfrey hai girato una docuserie (che altro non è che la proclamazione del tuo amore con Meg), un'intervista e un libro dove racconti la tua vita.
Perché?
Durante l'intervista hai detto espressamente che se la tua famiglia fosse pronta a fare un passo indietro saresti disposto a tornare a rappresentarla. Hai detto che sei sicuro che ci sarà una riconciliazione con la tua famiglia in forma pubblica o privata.
L'Istituzione potrà mai fare un passo indietro?
Ieri sera ho avuto la sensazione di avere di fronte un uomo solo. Un uomo che sta portando avanti una battaglia tanto, forse troppo grande, da poter sopportare.
Io sono una semplice royal watcher, un'appassionata, e questo è il mio pensiero condivisibile o meno.
Chi mi conosce sa che sono molto legata alla monarchia inglese e alle sue tradizioni. Il regno di Carlo III è iniziato in modo un po' turbolento e per fortuna alla regina Elisabetta è stato risparmiato tutto questo.
Spero solo che Harry giocando con il fuoco non si bruci completamente e che la sua certezza di riconciliazione con la famiglia diventi presto realtà.
Leggerò sicuramente il suo libro (quando la coda in biblioteca sarà smaltita). Lo recensirò? No, non penso proprio. E credo che questa "lettera aperta" sarà l'unica cosa che dirò su un argomento che sta spopolando ovunque, la mia opinione non era richiesta men che meno necessaria.
Attenderemo con ansia l'incoronazione, un evento storico che non accade da 70 anni e vedremo se Carlo III porterà dei cambiamenti, con la speranza di vedere accanto a sé in uno dei giorni più importanti della sua vita il secondo genito.
Perché Harry potrà essere un principe, il duca di Sussex, il marito di Meg e il padre di Archie e Lily ma è anche un figlio che ha sofferto e che vuole ancora bene alla sua famiglia, nonostante tutto.
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