Casa Silvermoor- Tracy Rees

Casa editrice: Neri Pozza
Pagine: 414
Prezzo: 19,00 €

Trama:

Yorkshire, estate 1897. É l’ultimo giorno di scuola, e Tommy Green si attarda in classe dopo il suono della campanella perchè spera che Latimer, il maestro, gli consigli di proseguire gli studi. Come il nonno, il padre e i fratelli prima di lui, a dodici anni il ragazzo è destinato a passare il resto dei suoi giorni nel ventre della terra a estrarre carbone. Una sorte fatta di spaventosa fatica, cunicoli soffocanti e polvere nera. Un destino nefasto che ha ucciso suo fratello Dan a diciassette anni, e che lega tutti gli abitanti di Grindley alla miniera di proprietà dei Sedgewick di Silvermoor. La risposta di Latimer è perentoria e raggelante: chi si crede di essere quel ragazzo di Grindley? È il più bravo a scuola, e allora? Lo è solo perché gli altri sono più ignoranti. Non c’è futuro per gente come lui se non il carbone. Ognuno è nato nel posto che gli compete, come tuona il predicatore Tawney ogni domenica dal pulpito. 
Trascorre quasi un anno, e la primavera successive Tommy conosce Josie Westgate, della rivale cittadina mineraria di Arden. A differenza di Tommy, Josie non ha mai pensato a un destino diverso da quello di moglie di minatore e madre di minatori. Per questo l’incontro con lo spilungone riccio dagli occhi verdi, che sogna di andare in Africa a domare i leoni, è per lei di quelli che cambiano la vita. Ma mentre lui è cresciuto in una famiglia affettuosa, Josie combatte da sempre contro l’incomprensibile disprezzo della madre ed è in balìa, insieme ai suoi compaesani, della crudeltà dei Barridge, padroni spietati con un pezzo di carbone al posto del cuore.
Il nuovo secolo però è alle porte e già si annunciano grandi rivolgimenti sociali. Sempre insieme di fronte alle avversità, l’uno a sostegno dell’altra, Tommy e Josie abbracceranno il vento del cambiamento e della rivolta. Verranno a conoscenza di un oscuro segreto che riguarda Heston Manor, la dimora dei Barridge abbandonata in seguito alla tragica morte del primogenito. Un segreto che stravolgerà la loro vita e quella della loro comunità.


Recensione: 

A sorpresa questo libro mi ha stupito e intrattenuto come non avrei mai immaginato! 
Casa Silvermoor parla della storia di due ragazzini, Josie e Tommy appartenenti a due città rivali conosciute per le loro miniere di carbone.
Ai due non interessa la reciproca provenienza, sin da subito trovano la loro sintonia e insieme sognano un futuro diverso da quello che si prospetta.
Tommy, ragazzo intelligente e studioso, non vuole diventare come suo nonno, suo padre e i suoi fratelli. Non vuole passare tutta la vita al buio, dentro una miniera, senza vedere mai la luce del sole. Josie, invece, non vuole diventare la moglie di un minatore, relegata in casa come sua madre ed incattivita dalla vita.
Bisogna ammettere che i due ragazzi sono guidati da una buona stella perché, per strane coincidenze del caso, riescono ad avere la meglio sul loro destino facendo molto più di quello che avevano immaginato.
Tracy Rees ha una scrittura magnetica e semplice. Ogni capitolo è visto dal punto di vista del singolo personaggio. Una volta tocca a Tommy, l’altra a Josie e nonostante l’iniziale perplessità, dopo aver preso confidenza con la scrittura, devo ammettere che mi sono trovata completamente avvolta all’interno della trama.
Ho fatto il tifo per Josie e Tommy, davvero! Quando la situazione si faceva un po’ preoccupante sbirciavo qualche pagina più in là per essere sicura che i miei beniamini ce la facessero. Non mi capita così spesso di essere coinvolta a tal punto e credo che proprio questo sia stato ciò che mi ha fatto dare il punteggio pieno.
A mano a mano che la trama scorreva, che voltavo le pagine, che il libro si assottigliava, avevo l’intenzione di capire cosa sarebbe successo ma allo stesso tempo mi dispiaceva l’idea di lasciar andare i personaggi di questa bellissima storia fatta di riscatto.
Tommy e Josie non sono i soli personaggi della storia. Tracy Rees un po’ alla volta introduce diverse persone alle quali è impossibile non affezionarsi ( forse un paio si possono dimenticare). Con la sua maestria è stata in grado di intrecciare più avvenimenti all’interno della storia senza far perdere il ritmo o dare meno spazio ad alcuni personaggi. Ne ha messa di carne al fuoco eppure alla fine della lettura ogni tassello era al suo posto e il lettore appagato per aver letto una bella storia.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di immergersi in una storia fatta di sogni, di buona volontà e di speranza. A chi vuole fare il tifo per due bambini che diventeranno adulti. A chi ha voglia di un bel romanzo avvincente senza pretese. 

Valutazione: 

★★★★★/5

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