Gli Asburgo. Da Sissi a Zita - Raffaella Ranise
Casa editrice: Marsilio
Pagine: 178
Prezzo: 16,00 €
Trama:
Un coinvolgente viaggio tra i fasti e gli splendori di una delle più antiche e longeve dinastie della storia. Scavando nell'intimo delle persone al di là dei loro ruoli, l'autrice indaga con passione e accuratezza storica vite e sentimenti di numerose donne al centro della dinastia degli Asburgo, prime fra tutte Elisabetta, la mitica Sissi, imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria fino alla sua morte nel 1898, e Zita di Borbone-Parma, la moglie dell'ultimo imperatore, Carlo, che regnò per appena due anni e la cui figura è stata a lungo trascurata. Per la prima volta riunite in un unico testo, Elisabetta e Zita emergono come due donne molto diverse tra loro, ma ciascuna con una grande personalità: difficile rimanere indifferenti di fronte a queste due sovrane belle e carismatiche, entrambe consapevoli del loro ruolo.
Recensione:
Il titolo di questo libro potrebbe essere fuorviante. Non si parla troppo degli Asburgo in generale ma solo di una cerchia ristretta, gli ultimi se così possiamo definirli. Tranne che per una piccola introduzione alla casata il racconto si concentra su Francesco Giuseppe, i suoi fratelli e i suoi eredi fino a Carlo l’ultimo imperatore di un regno ormai in declino. E qualcuno potrebbe dire anche che il sottotitolo lo specificava. Ebbene sì, in modo strano considerando che Sissi e Zita non erano delle Asburgo se non per matrimonio.
In questo libro si racconta anche di Sissi e dei suoi fratelli, del suo rapporto con la cognata Carlotta e di come tutto cambierà nella sua vita dopo la tragedia di Mayerling. Si racconta in parte l’animo di Rodolfo, quel figlio sensibile che non è stato capito da entrambi i genitori, e di Francesco Ferdinando l’erede al trono tanto detestato da Francesco Giuseppe. In queste 178 pagine abbiamo un’idea di ciò che succede a una delle casate più longeve dell’epoca. Di come Francesco Giuseppe ha trovato il regno e di come lo lascia durante la Prima Guerra mondiale.
Maria Valeria alla morte del padre scrisse nel suo diario:
“La mamma è dell’opinione che l’Austria comunque non potrà reggersi quando papà non ci sarà più; lui, che in virtù della sua integrità e della sua bontà, accompagnate dallo spirito di sacrificio, riesce a tenere uniti gli elementi più contraddittori.”
Ed effettivamente così sarà. Carlo I, figlio di Otto a sua volta figlio di Carlo Ludovico ( fratello dell’Imperatore), proverà in tutti i modi a porre fine alla Prima Guerra mondiale. Si esporrà nonostante le alleanze in gioco pur di concludere il conflitto. Come tutti sappiamo non ci riuscirà e verrà condannato ad una vita di esilio fino al suo ultimo giorno.
È affascinante la scelta dei personaggi storici citati in questo libro. Raffaella Ranise racconta della conosciutissima Sissi e di Zita, due donne così diverse tra loro. La prima sposa giovane di un uomo che conosce appena. Si trova a sedici anni rinchiusa in una gabbia d’oro succube di sua suocera. La seconda si sposa per scelta, consapevole del ruolo che avrebbe ricoperto una volta venuto a mancare Francesco Giuseppe.
Sissi, sempre lontana da Vienna, appoggerà politicamente la questione ungherese per poi disinteressarsi degli affari di governo. Zita, nonostante la disfatta, farà tutto ciò che è in suo potere per sostenere suo marito.
Di Zita si parla poco ed è un peccato, dovrebbe essere citata di più nei libri e nelle biografie. Da quelle poche pagine che ho letto sono rimasta affascinata dalla sua storia e prossimamente cercherò leggere la sua biografia che già posseggo.
Un’altra donna citata e non priva di fascino è Carlotta del Belgio, moglie di Massimiliano, Imperatore del Messico che in quella terra troverà la morte.
Carlotta è una donna bellissima ed affascinante. È innamorata di suo marito e ricambiata allo stesso tempo. Nei suoi confronti Sissi prova una sorta di gelosia nonostante lei resti l’Imperatrice. Dal canto suo Carlotta è ambiziosa tanto quanto il marito, a tal punto da spingersi in Messico in una situazione tutt’altro che serena e nonostante le perplessità di Francesco Giuseppe entrambi partono per questa bio sono avventura.
È un libro ben scritto. L’autrice si è ben documentata e tutto ciò traspare nelle pagine.
Consiglio questa lettura a chi ha voglia di cominciare ad approcciarsi agli Asburgo partendo da zero. Per chi vuole farsi un’idea iniziale sul periodo storico e i personaggi che hanno fatto la storia. Per chi, invece, non è alle prime armi, potrebbe essere una ripetizione di cose già lette altrove. Una piacevole ripetizione ad ogni modo.
La mia valutazione, tirando le somme, non può che essere positiva!
Valutazione:
★★★★/5
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