L'audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggono alle miserabili monache - Marco Marsullo


Casa editrice: Einaudi
Pagine: 224
Prezzo: 16,50 €

Trama: 

Quattro vecchietti spericolati la fanno sotto il naso alle suore dell’ospizio: in gita a Roma, se la squagliano per andare a compiere forse l’ultima, indimenticabile bravata della loro vita.
Casa di riposo Villa delle Betulle. Agile è un vecchiaccio con un odio viscerale per tutto, tranne che per i suoi compari: Guttalax, cosí chiamato perché «piú stitico di un bambolotto», sempre pronto ad assecondare chiunque; Rubirosa, dal nome dell’ex playboy Porfirio Rubirosa, i capelli tinti di nero e una smaniosa attrazione per qualsiasi donna gli capiti a tiro, purché over 60; e Brio, il braccio armato del gruppo, che in tasca nasconde una fionda con la quale, nonostante il Parkinson, è un cecchino. I quattro devono vedersela ogni giorno con Capitan Findus, ex ammiraglio della marina in pensione, e i suoi due scagnozzi per il controllo della casa di riposo. Quando le «Miserabili Monache» dell’ordine di santa Lavinia d’Oriente organizzano una gita a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, Brio propone agli amici un piano segreto: scappare, occupare la sede di Rete Maria, annientare padre Anselmo da Procida con la sua insopportabile zeppola, e recitare in diretta il rosario delle diciotto, finalmente come Dio comanda. Agile coglie la palla al balzo: a Roma vive Flaminia, la donna che cinquanta anni fa gli ha spezzato il cuore, e lui deve ritrovarla. Un’avventura scatenata e scorrettissima, che racconta l’ultimo, disperato, tragicomico guizzo di libertà di quattro vecchi amici prima del tramonto.

Recensione:

"Sento che il futuro è una cosa talmente bella che non mi rendo conto di aver usato tutta la vita ad aspettarlo, per poi lasciarlo alle spalle come un vecchio amico finito chissà dove."

Ci voleva una lettura leggera, spensierata ed ironica dopo diversi libri impegnativi.
Marsullo in questo libro racconta l'avventura di quattro amici che vivono in una casa di riposo dove non ci si annoia mai. Abile, Rubirosa, Brio e Guttalax approfittano di una gita a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II per andare a Rete Maria e impedire a Padre Anselmo di Procida di dire il rosario con la sua zeppole fastidiosa.
Il piano viene studiato nei minimi dettagli se non che Capitano Findus (si, è il suo soprannome!) intercetta i loro discorsi e cerca di far saltare i loro piani.
Comincia così una storia divertente e rocambolesca. Vedremo i nostri protagonisti impegnati in una festa nel quartiere Prati, finiranno a fare guerriglia ai Fori Imperiali, stringeranno amicizia con persone improbabili ed originali quanto loro.
Ci si può aspettare di tutto da questi quattro vecchietti che non si arrendono al tempo che passa. E dovete aspettarvi di tutto! 
È un libro che si legge velocemente sono poco più di 200 pagine ma al suo interno è racchiusa una leggerezza che fa bene al cuore.
Per niente scontato, originale e spigliato. Si sussegue una battuta dietro l'altra e non si cade mai nel banale o nell'ironia classica.
Questo, a mio avviso, è un grande punto a favore nei confronti dell'autore perché è difficile mantenere un ritmo narrativo così serrato e allo stesso tempo mai noioso. Ho letto libri che han tentato di essere divertenti così ma che non hanno sortito lo stesso effetto. Leggendo le avventure dei quattro non mi sono mai annoiata, ne ho avuto l'istinto di mettere giù il libro. Anzi! Non vedevo l'ora di rimettermi a leggere per poter passare qualche momento leggero in compagnia di questi quattro personaggi così diversi tra loro da completarsi.
Bellissima lettura che consiglio a chi ha bisogno di un libro ponte dopo una lettura impegnativa, o a chi ha il classico blocco del lettore o a chi, semplicemene,  ha voglia di rilassarsi un po' dimenticando tutto ciò che lo circonda.

Valutazione: 

★★★★/5

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