Violeta- Isabel Allende


Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 356
Prezzo: 20,00 €

Trama: 

Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l’eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell’influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un’altra quando la Grande depressione compromette l’elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente... Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.

Recensione:

È il mio primo approccio ad Isabel Allende. Non c'è un motivo specifico che mi ha portato a leggere il suo ultimo libro. La trama mi incuriosiva e volevo godermi la lettura senza influenze esterne.
Devo dire che sono rimasta sorpresa. Questa lettura mi ha tenuta incollata al libro pagina dopo pagina. Non ha perso ritmo nemmeno per un attimo e il susseguirsi delle vicende ha reso accattivante il tutto fino alla fine.

Questa lettura altro non è che una raccolta di memorie di Violeta, una bambina nata nel 1920 durante la pandemia di spagnola che colpì il Cile.
Comincia così la storia della sua avventurosa vita dove non manca niente, ma proprio niente. È una sorta di diario, un racconto indirizzato a Camilo che pagina dopo pagina scopriremo chi è. 
Violeta racconta di come la sua famiglia è sopravvissuta alla pandemia di spagnola e come, purtroppo, si è piegata dopo la crisi del 1929 che ha visto crollare tutti i mercati mondiali e che vedrà la sua famiglia andare in Esilio nelle campagne sconfinate del Sud America. 

In questo libro storia e narrazione si fondono profondamente ed è stato questo che ho apprezzato molto. Isabel Allende racconta in modo preciso e per niente noioso la situazione politica cilena, le lotte, le proteste, i regimi. La ricerca di uguaglianza e il battersi per i diritti. Non lo fa soltanto attraverso gli occhi di Violeta ma anche di altri personaggi che circondano questa ragazzina che crescendo si trova ad affrontare un mondo diverso da quello che credeva.
Violeta non è una ragazza semplice, lo scopriremo durante la lettura. Ha un temperamento forte, un po' turbolento e molto focoso. Si abbandona alle passioni  seppur sbagliate, subisce i risultati delle sue azioni.
Ama e da tutta se stessa. 
È un personaggio particolare, a volte controverso e forse un po' masochista. Resta comunque una donna d'un pezzo che riesce a farsi da sola e in qualche modo ad uscire dalle situazioni più sgradevoli a testa alta.
Questo libro merita di essere letto perché è una scoperta continua. Un'avventura attraverso anni di storia turbolenta, di conquiste a livello politico e personale. In queste 356 pagine incontriamo diversi personaggi che influenzano la vita di Violeta e contribuiscono a forgiarne il carattere e lo spirito indomito.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di lasciarsi guidare da una lettura piacevole e coinvolgente. La definirei una saga familiare autoconclusiva anche se la protagonista è una soltanto. È un libro che racchiude tutto ciò che si può cercare in una buona lettura. Pieni voti, assolutamente!


Valutazione:

★★★★★/5

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