L'archivio dei sogni spezzati - Elizabeth Buchan


Casa editrice: Nord Editore
Pagine: 348
Prezzo: 18,00 €


Trama:

C’è un archivio, a Roma, di cui pochi conoscono l'esistenza. Un archivio speciale, che raccoglie i ricordi e le testimonianze degli stranieri che in Italia hanno trovato la loro ultima dimora. Che siano morti per cause naturali, per un incidente o per un omicidio, di ciascuno l'Archivio Espatriati conserva i nomi e, a volte, i segreti. Come il diario in cui si imbatte la giovane Lottie, sepolto sotto una pila di carte in disordine…Quando lascia l'Inghilterra nella primavera del 1977, Nina è convinta che Roma sarà l'ennesima tappa di un lavoro che non le ha ancora permesso di mettere radici. A trentasette anni, ha ormai rinunciato all'idea di crearsi una famiglia. Poi, però, incontra Leo. Gentile, affascinante e idealista, Leo è come un vento che a poco a poco spazza via tutte le sue certezze. Nina non si è mai sentita così felice. Ancora non sa che quell'amore sarà la sua rovina…
Leggendo il diario di Nina, Lottie ha l'impressione di avere molto in comune con quella donna vissuta quarant'anni prima: anche lei straniera in una città che non conosce, anche lei pronta a lasciare tutto per seguire l'uomo che ama. Per questo sente il bisogno di scoprire cosa sia successo a Nina e perché la sua vita sia stata stroncata nel momento in cui stava per sbocciare. Ancora non sa di essersi messa sulle tracce di un segreto che la riguarda molto da vicino.

Recensione:

Dopo aver finito questo libro sono rimasta soddisfatta nonostante qualche perplessità. La storia scivola velocemente, i libri che corrono su due archi temporali diversi mi sono sempre piaciuti. Qui, credo, ci sia troppa carne al fuoco. 
Nel presente si parla di Lottie, una ragazza orfana alla ricerca di sé stessa. Sposa in modo affrettato un uomo che conosce da poco tempo e si trasferisce a Roma, dove lavora per l'archivio Espatriati. E' qui, guardando tra le tante carte e negli scatoloni, che entra in possesso del diario di Nina una donna uccisa in modo brutale e senza un colpevole.
Qualcosa sin da subito incuriosisce Lottie che comincia ad indagare andando a toccare dei punti dolenti, richiamando l'attenzione di persone potenti..
In questo libro chi la fa da padrona, a parer mio, è Roma. Viene descritta con dovizia di particolari, si respira l'aria frizzante della Città Eterna. Si possono sentire i profumi di buon cibo che escono dalle osterie e dai ristoranti dei vicoli di una città sempre attiva. Forse è stata proprio l'ambientazione ad alzare il punteggio complessivo di un libro discreto.
Forse in questo volume si parla troppo della politica italiana degli anni 70 cercando di inserire, con un po' di sforzo, degli elementi riconducibili a Nina e a Lottie. Alcune pagine per me stridevano un po', sembravano forzate per rendere più interessante la storia.
Ad ogni modo alla fine ho compreso perfettamente l'intento dell'autrice che in parte è riuscita a far combaciare tutto.
Consiglio questo libro a chi piace lasciarsi trasportare da una storia fine a se stessa, a chi piace l'intrigo e qualche colpo di scena. Lo consiglio soprattutto a chi con il pensiero vuole tornare, o andare, a Roma. 

Valutazione:

★★/5

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