Tre - Valérie Perrin
Casa editrice: edizioni e/o
Pagine: 621
Prezzo: 19,00 €
Trama:
1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.
2017. Un'automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d'infanzia.
Che ne è stato di loro? Che rapporto c'è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?
Rcensione:
Premetto che non ho letto "Cambiare l'acqua ai fiori" e non so se lo leggerò. Lo scorso Dicembre ho familiarizzato con l'autrice grazie al libro "Il quaderno dell'amore perduto" e come primo approccio non è andato male. Per questo motivo ho deciso di dare una possibilità a "Tre". Ho atteso la lista infinita di persone prima di me in biblioteca e mi sono buttata a capofitto su questa lettura ignara dei commenti di chi l'aveva già letto. Volevo godermi questo viaggio senza alcun pregiudizio e credo di aver fatto bene.
Tre racconta la storia di un'amicizia nata tra i banchi di scuola tra tre ragazzini che sembrano non aver nulla in comune. Un'amicizia che dura nonostante il passare degli anni, nonostante il cambiamento di ognuno e il modellarsi dei caratteri che sembrano tutto tranne che compatibili. E' la storia di tre bambini che si sono scelti e che pensano di non lasciarsi in più. Sono ignari del fatto che la vita avrà per loro altri programmi. E questi programmi vengono svelati a mano a mano che si legge il libro. Ci ritroviamo a fare avanti e indietro nel tempo. Nel presente Nina, Adrien ed Étienne sono praticamente degli estranei. E' successo qualcosa che si scopre strada facendo. Nel passato viene ripercorsa la loro storia dalle scuole elementari fino al diploma quando, una notte, succederà qualcosa di irreparabile che porterà ad allontanarli definitivamente.
Il narratore è Virginie, un personaggio marginale fino a tre quarti del libro. Un personaggio che passa in sordina e che avrà il suo riscatto verso la fine. Devo ammettere che mi ha stupito particolarmente la piega che prende la storia ad un certo punto. Mai e poi mai avrei pensato ad un finale del genere per certi personaggi.
Con una scrittura incalzante e per niente noiosa Valérie Perrin racconta una storia che al suo interno contiene un po' di tutto. Dramma, amore, amicizia, dolore e suspense. Cercavo di ritagliarmi momenti per leggere un po' ovunque. Mentre facevo colazione, mentre aspettavo che la cena fosse pronta e prima di andare a dormire difficilmente riuscivo a posarlo. Tutto ciò che viene raccontato all'inizio e lasciato in sospeso trova il suo finale. Tutto torna, tutto combacia e credo che non ci sia niente di più bello quando tutte le tessere del puzzle trovano il loro posto.
E' sicuramente una delle letture più belle dell'anno, arrivati a metà Novembre credo di poterlo dire.
Valutazione: ★★★★★/ 5
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